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Pharmaceutica San Marco S.r.l.

Viale Sabotino 19/2  20135 Milano

tel. 02  677341 cell. 335 5273236

 

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Chi siamo

La Pharmaceutica San Marco S.r.l. – Viale Sabotino, 19/2 – 20135 Milano – è una  società a responsabilità limitata innovativa ed è stata  costituita nel 2019 da  Matteo Bevilacqua, Angelo Ciavarella e Raffaele Cera, nativi sammarchesi “ancora giovani“ anche se oltre la ottantina, legati da vincoli famigliari e di amicizia a San Marco in Lamis e a San Giovanni Rotondo e di devozione a San Pio.

 

La Pharmaceutica San Marco è proprietaria di due brevetti italiani per invenzione industriale e di due domande di brevetti, una nazionale ed una internazionale – inventore Matteo Bevilacqua – e ha messo a punto uno studio clinico per la sperimentazione di una composizione di nutraceutici (cioè di principi attivi presenti negli alimenti con effetto benefico nel corpo umano) efficaci nel trattamento di alterazioni neurologiche, in questo caso nel trattamento di un “lieve-moderato decadimento cognitivo” (“MCI, mild cognitive impairment” degli Autori angloamericani), cioè dell’insieme delle funzioni che consentono di raccogliere ed elaborare le informazioni (in particolare l’attenzione, la percezione, la memoria, l’apprendimento, l’intelligenza, il linguaggio e il ragionamento).

 

Dal 2020 a tuttora la Pharmaceutica San Marco ha fatto sperimentare presso l’Istituto di Farmacologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Foggia alcuni principi attivi da soli e in associazione su modelli animali di Alzheimer con risultati eccellenti su comportamento, neurotrasmettitori e infiammazione.

L’attuale studio clinico proposto alla cittadinanza di San Marco in Lamis e di San Giovanni Rotondo si basa su due novità essenziali:

  1. L’assunzione del preparato a base di nutraceutici, somministrato per via sublinguale.
  2. La ricerca di elementi di distruzione della cellula nervosa, i “neurofilamenti leggeri” (NF-L) su semplice prelievo di sangue venoso.

 

Studio Clinico NAD: Nutraceutici e Malattia di Alzheimer

 

Lo Studio Clinico NAD, approvato dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia, ha valutato l'efficacia di un nutraceutico nel trattamento di pazienti con malattia di Alzheimer di grado lieve-moderato.

La sperimentazione, condotta presso il Presidio Territoriale di Assistenza di San Marco in Lamis,  ha coinvolto 46 partecipanti che hanno completato lo studio. I risultati ottenuti a San Marco in Lamis evidenziano significativi miglioramenti indotti dal nutraceutico su:

  • stato cognitivo e comportamentale (valutati con i questionari CDR e MMSE)
  • autonomia nelle attività della vita quotidiana (ADL e IADL)
  • stato depressivo (Zung)

Un caso particolarmente significativo è quello di un paziente con Parkinson e lieve deficit cognitivo, che ha mostrato una riduzione dei sintomi neurologici (valutati con il Questionario Parkinson) del 35% e del 31% dopo alcuni mesi di trattamento.

È importante notare che anche i soggetti che hanno assunto il placebo (olio di semi di lino e oli essenziali di limone e arancia dolce) hanno mostrato un lieve miglioramento, probabilmente grazie alle proprietà ansiolitiche, tranquillizzanti e antistress dei componenti del placebo.

Al termine dello studio, la maggior parte dei partecipanti che avevano ricevuto il placebo è passata volontariamente al trattamento con il nutraceutico, con conseguente recupero funzionale cognitivo e miglioramento degli indici ematici neurologici.

Presso la Farmacologia dell'Università di Foggia sono state inoltre valutate le variazioni dei livelli di neurofilamenti leggeri (NfL) e proteina iperfosforilata TAU (Phospho-TAU) nel sangue dei pazienti. Si è osservata una riduzione significativa dei livelli di NfL nei pazienti trattati con il nutraceutico, suggerendo un effetto positivo sulla neurodegenerazione.

Lo Studio Clinico NAD apre nuove prospettive nel trattamento della malattia di Alzheimer, offrendo potenzialmente un valido supporto per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari.

 

Studio Clinico NAD: una speranza per la malattia di Alzheimer

 

I risultati dello Studio Clinico NAD condotto con il preparato della Pharmaceutica San Marco S.r.l. sono entusiasmanti e aprono nuove prospettive nella lotta contro la malattia di Alzheimer. La ricerca ha dimostrato un progressivo miglioramento delle condizioni cognitive e comportamentali nei pazienti che hanno assunto il nutraceutico per circa 7 mesi, come evidenziato dai questionari CDR, MMSE, ADL, IADL, Zung e Parkinson.

L'efficacia del preparato è stata confermata in modo oggettivo e inequivocabile attraverso la misurazione di biomarker di sofferenza neuronale, in particolare dei neurofilamenti leggeri e della proteina tau iperfosforilata. Questi dati forniscono una prova tangibile dell'impatto positivo del nutraceutico sulla neurodegenerazione.

Un aspetto particolarmente incoraggiante è il miglioramento riscontrato anche in pazienti con condizioni neurologiche più compromesse, suggerendo che il composto della Pharmaceutica San Marco potrebbe avere un ruolo nel modificare il corso inarrestabile della malattia.

I questionari, i neurofilamenti leggeri e la fosfoproteina tau, supportati da una casistica più ampia e un follow-up più lungo, potrebbero trovare un prezioso impiego per:

  1. Selezionare persone con "normale invecchiamento" e distinguerle da quelle con "compromissione cognitiva lieve" (MCI).
  2. Identificare i soggetti con MCI reversibile (ad esempio, da depressione) o MCI dovuta ad Alzheimer (stadio di "predemenza AD").
  3. Monitorare l'evoluzione della condizione morbosa neurologica nel tempo.
  4. Valutare l'efficacia delle terapie utilizzate.
  5. Definire la modalità ottimale di somministrazione del preparato (continua o intermittente) e la durata dell'efficacia dopo la sospensione.

Il nostro composto nutraceutico, innocuo ed efficace probabilmente anche in condizioni di avanzata sofferenza neurologica, fa supporre che una sua associazione con i farmaci recentemente proposti contro l'Alzheimer possa produrre un potenziamento sinergico. Si ipotizzano due scenari:

  1. Associazione con una delle numerose sostanze in fase di sviluppo per l'Alzheimer, che agiscono su diversi bersagli della malattia (β-amiloide, proteina tau).
  2. Associazione con cellule staminali, per un approccio terapeutico multiforme che miri a diversi meccanismi patogeni.

La Pharmaceutica San Marco, in collaborazione con l'Università di Foggia, è pronta a dare il suo contributo a questi studi, con l'obiettivo di offrire nuove speranze ai pazienti affetti da Alzheimer e altre malattie neurodegenerative.

 

Informazioni aggiuntive

 

  • La Pharmaceutica San Marco ha chiesto la registrazione del brevetto in diversi paesi.
  • I marchi "RiGeNeurofil" e "GeNeurofil" sono stati registrati per la commercializzazione del composto, prevista per l'inizio del 2025.
  • L'azienda si impegna a fornire il preparato a vita ai partecipanti dello Studio Clinico NAD e a coloro che parteciperanno a studi futuri o che, in base ad accertamenti clinici, potrebbero trarne beneficio.
  • Saranno garantite visite mediche gratuite ed esami specialistici (come i neurofilamenti leggeri e la proteina iperfosforilata TAU) in collaborazione con il Presidio di SML.

 

 

 

Dott. Matteo Bevilacqua

Già Direttore della Struttura Complessa e Professore a Contratto di Fisiopatologia Respiratoria Ospedale-Università di Padova. Specialista in Malattie Apparato Respiratorio, Cardiologia, Medicina Interna, Radiologia Diagnostica